Sara Lov @ Spazio211

02-05-2009

 

La recensione del concerto di Sara Lov a Spazio ha portato ad un piccolo scambio di opinioni con i gestori del locale. Nell’introdurla provavo a valutare dopo un po’ di serate già in porto l’iniziativa "Up To You" promossa dal locale di via Cigna in questa fetta di stagione, aprendo i concerti del sabato sera a tutti in cambio di un’offerta libera (e valida già a partire da una manciata di centesimi di euro). Ho parlato bene di questa opzione coraggiosa ed apprezzabile, spingendomi a condannare piuttosto tutti coloro che approfittano di una simile opportunità per presenziare a spettacoli di cui poco gli frega, sentendosi poi legittimati a fare casino. Ho scritto di "ampi spazi vuoti", evidentemente sbagliando, perché mi è stato poi comunicato che i presenti erano 370. Ma sull’analisi e la condanna di certi comportamenti non posso ritrattare alcunché, dato che il risultato è quello di un bel concerto per lo più guastato da un manipolo di irriducibili idioti. Certo non ho i mezzi per capire chi siano tali personaggi, anche se in questo i gestori mi hanno indirizzato su individui insospettabili da cui sarebbe lecito aspettarsi altri comportamenti (discografici, promoter, giornalisti più o meno affermati). Non ho ragione di dubitarne e infatti ci credo, i più arroganti sono spesso proprio quelli che dovrebbero dare il buon esempio. Spiace, perché Sara non ha gradito molto un sottofondo di voci cialtrone, risate, fischi da stadio. Dovevano bastare la chitarra acustica, il violoncello e la tastiera, nient’altro. Per fortuna serate successive sono andate decisamente meglio da questo punto di vista, ad esempio il bellissimo live di Marissa Nadler. La suddetta recensione si raggiunge dalla seconda immagine. La prima, come sempre, va alla rassegna fotografica.

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