Anathallo @ Spazio211

12-05-2009

  

Una bella sorpresa primaverile questi Anathallo, classico gruppo originale e sopraffino che passa inosservato come una meteora senza che nemmeno l’appassionato indie abbia molte occasioni di accorgersene. Per mia fortuna è stato inserito in cartellone nella stagione di Spazio e ho avuto modo di ascoltare qualcosa dalla relativa pagina Myspace. Dall’ "interessante" si è passati rapidamente al "ne voglio ancora", alla scoperta che un disco uscito nel 2008 (‘Canopy Glow’) era segnalato da qualche parte come imperdibile…e infatti. Corso intensivo di Anathallo ed entusiasta uscita serale per apprezzare in concerto l’ennesima formidabile band made in U.S.A.. Che è stata all’altezza di sè, bisogna dirlo, mostrando un superbo affiatamento tra tutti i membri e una notevole abilità in questi nel districarsi in sette sul microscopico palco di Spazio, saltando in uno stesso brano da una postazione all’altra per battere il record di strumenti suonati. Apprezzabile personaggio il cantante, una specie di talpa boy scout che ha saputo tirar fuori una grinta apparentemente non sua, dato l’aspetto innocuo e tranquillo. Incantevole la cantante, a suo agio con ogni sorta di coretto, al synth e alle tastiere. Tutt’attorno un bel gruppo di musicisti e amici, qualità che è emersa molto chiaramente dall’interazione tra loro. Applausi convinti alla fine, per le poche perle di ‘Canopy Glow’ e di ‘Floating World’ che abbiamo avuto modo di apprezzare. Canzoni lunghe e poco tempo a disposizione, ma band comunque generosissima e ispirata. Spiace che fossimo in quattro gatti. Passi che questo evento è stato aggiunto solo nelle ultime settimane, ma un po’ di promozione in più avrebbe reso più giustizia a questi fantastici musicisti. Volendo sognare un fantomatico regime meritocratico, sono certo che alla prossima discesa in Italia degli Anathallo ci sarà il pienone. 

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