Spain @ Maison Musique, Rivoli (TO) 15/12/2012

        

Dopo l’estemporanea monografia dedicata ai Quasi, due anni e mezzo fa, ho da poco ripreso a scrivere per Ondarock, e questo dovrebbe spiegare anche la scarsa frequenza con cui aggiorno questo blog. Per ora si è trattato solo di un pugno di recensioni, dischi colpevolmente trascurati dalla stampa musicale e dai blogger italiani (Earlimart, Bare Wires, Death By Unga Bunga), più quella del nuovo Thee Oh Sees, che sembra nessuno in redazione volesse fare. Un po’ lo stesso ruolo di rattoppatore e seguace di nicchie considerate forse troppo poco interessanti che mi ero ritagliato su Indie-rock.it negli ultimi tempi. Con una sola, fondamentale differenza, legata alla qualità del contesto: ora la più autorevole webzine musicale nel nostro paese (ma altre, ben curate, stanno crescendo), allora una cerchia di appassionati da strapazzo legati in un progetto senza alcuna prospettiva (per giunta sopravvissuto a se stesso). Alla fine il buon Lorenzo ‘Bandit’ Righetto, vero fenomeno su Ondarock (e non solo), è riuscito con mille lusinghe ed artifici a strapparmi al mio silenzio forzato dalla rete, esclusi i pezzi che scrivo con cadenza mensile per Monthlymusic.it e ai quali tengo particolarmente. Non so come evolverà la cosa. Da gaglioffo scorbutico quale sono ho fatto sapere al responsabile del sito che intendo rimanere un cane sciolto, un semplice collaboratore esterno che scrive solo quando ha voglia e non per scadenze o precisi incarichi di redazione. Sembra che in questi termini la cosa possa andare bene a tutti, per cui al momento è un piacevole diversivo e tale intendo resti. Avevo raggiunto la soglia della nausea, ora sono più motivato. Lasciare che una passione resti solo un modo per sfogarsi e non diventi un compito da assolvere quasi fosse una condanna è la grande motivazione di questa mia seconda stagione, per così dire. E poi Ondarock può essere anche la cornice ideale per ridare un po’ di visibilità ai miei resoconti sui concerti, dopo che per più di un anno ho dovuto autarchicamente pubblicarli solo su queste pagine. Giusto per rompere il ghiaccio ho allora esordito con un live report che mi spiaceva lasciare nell’ombra, quello del concerto dei vecchi Spain alla Maison Musique di Rivoli un mesetto fa. Il fatto che si sia trattato forse del più bello show cui ho assistito l’anno scorso – assieme a quelli di Nada Surf  e dell’esordiente Beth Jeans Houghton di cui già avevo scritto qui – mi ha agevolato (e molto) nella scrittura. Complice l’influenza che ha funestato le mie ferie natalizie, ho buttato giù in scioltezza questa cronaca della serata con Josh Haden e i suoi, da pelle d’oca in più di un frangente e condita da un’attenzione al suono, al dettaglio, all’armonia, davvero impressionante. Al solito, foto in alto per accedere alla recensione e alla galleria di immagini scattate quella sera.

0 comment

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Comment *