Melissa Auf der Maur @ Spazio211      10/12/2010

    

Capita che di un artista ci si possa fare un’idea che non corrisponde neanche lontanamente alla realtà. Nella società della comunicazione iperframmentata e dell’immagine sovrana, i facili pregiudizi rientrano nel ristretto novero delle creazioni umane che non conoscono trend negativo, anzi. E’ inevitabile che ci si caschi un po’ tutti quanti, specie quando ci si trova a vivisezionare senza il benché minimo fondamento la carriera di una star bella ed osannata come la statuaria rocker Melissa Auf der Maur, faticando a tenere a freno le inevitabili fastidiose tentazioni snob da paladini dell’indipendenza e dell’integrità in ambito musicale. La recensione del suo concerto a Spazio di fine 2010 penso la ripaghi di tutto il male che posso aver pensato di lei nel corso degli anni, quando capitava di vederla tutta in tiro nei suoi leccatissimi videoclip sulle reti nazionali, antipatica e boriosa senza attenuanti generiche. E’ stata la curiosità a spingermi ad andare al live di cui sopra, la voglia di scoprire come una vera diva del circuito potesse porsi nei confronti dei fan senza il filtro degli schermi e senza barriere o transenne a preservarla nel guscio dorato della propria olimpica condizione. Ovviamente mi sbagliavo di grosso ed uno show cui sulla carta guardavo con un certo disprezzo si è rivelato una discreta sorpresa, con la celebrità canadese precipitata sulla terra dei comuni sfigati per sua stessa volontà. Una persona dolce, spiritosa, affabile e sinceramente intrigante. Non diventerò mai un appassionato del suo rock enfatico ed alquanto scolastico ma è certo che d’ora in poi non avrò problemi a difendere la natura genuina dell’avvenente ragazzona non appena l’intransigente purista di turno ne parli male con me senza cognizione di causa. Se le mie foto sono in questo caso un po’ più belle del solito, il merito è tutto suo e della generosità di madre natura. La galleria in slideshow si raggiunge dalla seconda foto in alto. 

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