Crocodiles @ Spazio211                                     02/04/2011

    

Dopo quasi cinque anni di collaborazione, domenica ho salutato Indie-rock.it. Una decisione presa non certo a cuor leggero, ma penso giusta. Raschiato il barilotto dell’entusiasmo fino al fondo, continuare non aveva senso. Il problema è quasi essenzialmente mio, visto che è sicuro che i miei gusti siano cambiati nel corso di questo lustro e che ciò che poteva sembrarmi stimolante in origine non lo sia più adesso. Scrivere di musica è una passione comunque usurante, perché ci si trova a ripetersi sempre e sempre di più, inesorabilmente, ed anche il divertimento e il piacere rischiano di andare a farsi benedire articoletto dopo articoletto. A questo aggiungerei una trasformazione implicita della webzine stessa, che con il tempo ha visto lasciare alcuni dei suoi più validi collaboratori – quelli con i quali trovavo maggiore affinità – e almeno in questo si è impoverita. Impossibile fare squadra senza una vera redazione e senza una precisa linea editoriale. Pur muovendomi nella più assoluta libertà, un merito del boss Cristiano Gruppi che è doveroso sottolineare, mi sono ritrovato sempre più come un pesce fuor d’acqua, a promuovere dischi, artisti e concerti di scarso interesse per il “lettore tipo” del sito, incapace di aprire validi spazi di riflessione su di essi, e quindi, sostanzialmente, anche sempre meno motivato. E’ stata una gran bella esperienza e ci tengo a salutare e ringraziare tutti quelli che mi hanno dato modo di viverla o che si sono trovati per loro sventura a collaborare in qualche modo con il sottoscritto. Non lascio per andare altrove, come hanno fatto alcuni dei più intraprendenti (Lorenzo ‘Bandit’ Righetto, ora vero valore aggiunto di Ondarock), e la speranza è forse di potermi dedicare maggiormente a questo blog troppo a lungo trascurato. Che oggi ripropone un live report scritto proprio per Indie-rock ad aprile, a testimonianza del secondo passaggio torinese dei Crocodiles. Concerto non male come il loro secondo album, ‘Sleep Forever’, ma penalizzato da un minutaggio complessivo ancora troppo esiguo (45 minuti. Un anno prima furono 30 scarsi). Intensi e rumorosi i Crocodiles, ma effettivamente troppo poco generosi. Lo stesso pare sia capitato poco più di due settimane fa con il progetto coniugale del loro cantante, Brandon Welchez, e della frontwoman delle Dum Dum Girls Kristen ‘Dee Dee’ Gundred, insieme sul palco di Spazio per appena una mezzoretta, nonostante un bacino di canzoni pressoché doppio rispetto a quello della sola band di San Diego. Una presa per i fondelli bella e buona. Nel campo la chiamiamo divismo.

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